Da diversi anni a questa parte, l’interesse nei confronti della cannabis è aumentato notevolmente. Ogni giorno tantissime persone scelgono di iniziare a coltivarla per hobby. Quando ci si avvicina a questo mondo, è necessario ricordare l’esistenza di diverse tipologie di sementi. Tra i semi di cannabis più famosi e apprezzati troviamo gli autofiorenti. La loro caratteristica principale risiede nel non essere fotoperiodici. Ciò vuol dire che crescono sulla base non della luce, ma dell’età delle piante. Queste ultime, generalmente, raggiungono altezze non eccessive, il che è vantaggioso soprattutto quando si ha a che fare con spazi piccoli e si ha voglia di mantenere la massima discrezione. La storia dei semi autofiorenti è iniziata negli anni ‘70 e ha visto il culmine all’inizio del terzo millennio. Raccontarla vuol dire chiamare in causa una varietà su tutte: la Lowryder. Seguici nelle prossime righe per scoprire tutte le informazioni che la riguardano! Quando è nata e
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