Il ginocchio è l'articolazione del corpo più a rischio infortuni quando si pratica attività fisica o si avanza con l'età. Questo perché racchiude una buona parte dei legamenti principali e già una distorsione non è una cosa da prendere alla leggera. Non solo, ma presenta i tessuti che compongono il comparto delle ossa. La cartilagine, invece, è un altro tessuto che spesso presenta molti problemi. Quando poi il dottore suggerisce di sottoporre il ginocchio ad un intervento chirurgico, arriva il momento che, appena terminato, è consigliabile portare un tutore.
Post-intervento
Come scrivevo pocanzi, quando si è andati incontro ad un infortunio che ha portato il ginocchio a subire un intervento chirurgico, la cosa migliore da fare è installarsi un tutore che possa aiutare nella riabilitazione. Non solo, ma anche quando essi sono fortemente instabili: una causa molto comune è quando si va incontro alla rottura del legamento crociato sia anteriore che posteriore. In quel caso il tutore bisognerà indossarlo in tutto il primo mese post-intervento.
Un altro caso che prevede un'installazione del tutore è quando si procede ad un intervento di riparazione dei menischi. Infatti, subito dopo l'interventi chirurgico, la cartilagine dei menischi necessita di una lenta riabilitazione, il che significa che il ginocchio deve restare fermo, ma in estensione. Proprio per questo, il tutore dovrà essere indossato per i primi quindici giorni dall'intervento.
Instabilità dei legamenti
L'instabilità cronica dei legamenti è quando, per qualsiasi motivo, si ritorna ad avere un problema ai legamenti stessi del ginocchio. Alcune persone presentano dei legamenti deboli e, dopo un infortunio anche se sono stati ricostruiti, potrebbero sempre ritornare delle ricadute. Infatti, anche in questo caso, è consigliabile usare un tutore.
Solitamente le persone che hanno voglia di praticare attività sportive come il tennis o gli scii, è preferibile installarlo. L'instabilità dei legamenti capita perlopiù in età avanzata, quando tanto tempo prima ci si è infortunati al ginocchio, i legamenti si sono indeboliti e non sono stati mai più ricostruiti. Per questo il tutore è un'ottima soluzione.
Ginocchio varo
Questa condizione è percepibile quando esiste una variazione dell'esterno da parte del ginocchio con un asse della gamba (sinistra o destra) rispetto a quella che è la tibia deviata, formando una classica "gamba ad O".
In questo caso, il tutore è fondamentale perché evita di fare in modo che la deviazione del ginocchio si sovraccarichi verso l'esterno piuttosto che verso l'interno.
Ginocchio valgo
È la condizione opposta rispetto a quella del ginocchio varo. Ci sarà un sovraccarico nella parte interna e, senza l'aiuto di un tutore, la zona interessata verrà in breve tempo usurata dall'estremo sforzo fisico. Ci sarà una forma delle gambe ad X.
Questi sopra citati, sono tutti i casi per cui è necessario indossare un tutore. Questi ultimi variano nel prezzo, ed esistono numerosi negozi specializzati.