Che siate pratici o meno della cultura asiatica, saprete che classicamente attribuiscono un forte valore mitologico e in alcuni casi religioso a spiriti di vario genere, molti dei quali hanno fattezze animali. Tra gli spiriti più famosi della cultura giapponese, divenuta popolare anche in occidente grazie a manga e anime, troviamo senza dubbio le Kitsune, spiriti di norma femminili dalle fattezze che ricordano le volpi. Ma la cultura giapponese non è l'unica che accenna a spiriti di questo genere: troviamo infatti un corrispettivo chiamato kumiho nella cultura coreana ed un parente estremamente simile chiamato huli jing o jiuweihu nella cultura cinese.
La volpe a nove code
La creatura mitologica che oggi conosciamo principalmente con il nome di Kitsune ha con tutta probabilità origine dalla cultura cinese, piuttosto che da quella giapponese, con il nome di huli jing. In particolare è nota la jiuweihu, la volpe a nove code, della quale si hanno testimonianze già nell'antichissimo testo cinese Shian Hai Jing, un tomo di qualche secolo avanti cristo che descrive la mitologia cinese basandosi su luoghi mistici, la maggior parte dei quali sono montagne, e sulle creature che dovrebbero ipoteticamente abitare tali luoghi ed altri posti.
Le volpi della cultura cinese vengono descritte come creature amanti della caccia, che divorano gli uomini e che sono in grado di trasformarsi in donne bellissime, di sapere le cose a miglia di distanza, e di avvelenare gli uomini con la loro stregoneria, facendo perdere loro la ragione e la memoria.
Ma come quasi tutti gli spiriti della cultura asiatica, le huli jing non sono soltanto creature del male. Gli spiriti volpe possono infatti ascendere e divenire volpi celestiali, qualora dovessero compiere mille anni di età, e prima di questo momento vengono comunque adorate dagli uomini, che per ingraziarsi il loro favore condividono con gli spiriti il proprio cibo ed altre risorse. E tra tutti gli spiriti viene tradizionalmente raccontato che quelli delle volpi sono molto importanti, tanto da arrivare a volte a dire che non si può stabilire un insediamento se non vi è uno spirito volpe nei dintorni.
Huli Jing nella cultura pop
Poche sono le testimonianze di questa figura nella cultura pop, dato che la sua controparte giapponese, la kitsune, è molto più famosa. Le kitsune vengono spesso rappresentate con un forte legame nei confronti della lussuria, dato che sono spesso uomini che praticano sfrenato edonismo o donne bellissime e brave nel sedurre ed ingannare uomini - tanto da far sì che in giappone "donna-volpe" funzioni da equivalente al nostro "femme fatale".
In cina questa dimensione è secondaria rispetto a quella della caccia e del nutrimento di carne (anche umana), ed una buonissima rappresentazione della figura di una huli jing, o più precisamente di una jiuweihu, possiamo trovarla in un corto animato di recente preoduzione. Si tratta di Good Hunting, uno degli episodi della serie antologica di animazione Love, Death + Robots, una delle più viste e chiacchierate serie originali Netflix degli ultimi due anni.