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Olio di CBD: cos’è, come si usa, benefici, effetti collaterali


 

L’olio di CBD è un prodotto che, negli ultimi anni, è stato interessato da una vera e propria esplosione delle vendite. Soprattutto dal 2020 ad oggi, quando la pandemia ha messo tutti davanti alla necessità di affrontare un livello di malessere mai visto prima e di trovare nuovi metodi, possibilmente naturali, per rilassarsi, la sua popolarità è salita alle stelle.

Aziende come Maria CBD Oil hanno visto i loro fatturati impennare. La possibilità di procedere agli acquisti online ha reso tutto ancora più interessante: prima le restrizioni sociali e poi la comodità, hanno spinto tantissime persone a prendere letteralmente d’assalto gli e-shop che vendono olio di cannabidiolo.

Di cosa si tratta? Quali sono i benefici e gli effetti collaterali di questo prodotto? Come si usa? Nelle prossime righe, vediamo assieme le risposte a queste domande.

Cos’è l’olio di CBD?

L’olio di CBD è un prodotto naturale che vede il cannabidiolo, il fitocannabinoide più famoso dopo il THC, diluito in oli vettore aventi il fine di renderlo assimilabile da parte dell’organismo umano. Il grado di diluizione determina l’intensità degli effetti del CBD che, in ogni caso, non è psicoattivo.

L’assunzione di olio di CBD è sicura?

Oggi come oggi - e a sottolinearlo ci ha pensato anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità con un documento ufficiale - non esistono prove in grado di attestare che il CBD puro rappresenti un pericolo per la salute pubblica.

Se si considera che, come ricordato nelle righe precedenti, quando si ha a che fare con l’olio il cannabidiolo è diluito, si può stare più che tranquilli.

Come assumerlo

L’olio di CBD viene assunto soprattutto per via sublinguale. Si versa, tramite il pratico contagocce che tutte le confezioni hanno, una quantità esigua di prodotto sotto la lingua. Così facendo, si permette al principio attivo di arrivare subito nel circolo ematico e di concretizzare i suoi effetti.

Per amor di precisione, ricordiamo che l’olio di cannabidiolo può essere anche nebulizzato. In questo caso, non è però possibile apprezzare a pieno i suoi benefici.

I benefici dell’olio di CBD

I benefici dell’olio di CBD derivano dalla capacità del cannabidiolo di interagire con quel complesso sistema di comunicazione tra cellule che è il sistema endocannabinoide. Grazie a questa peculiarità, il CBD è in grado di contribuire al raggiungimento dell’equilibrio in diversi aspetti del benessere.

Tra questi è possibile citare la regolazione dello stress, frutto della capacità, da parte del cannabidiolo, di interagire con i recettori della serotonina, uno degli ormoni del buonumore (ovviamente non parliamo di un rimedio contro la depressione, patologia che richiede l’intervento di uno specialista). L’utilizzo del CBD si è dimostrato efficace anche in quadri di disturbo di panico e fobie.

Per quanto riguarda invece i suoi effetti antidolorifici, rammentiamo da un lato che molti degli studi disponibili sono stati effettuati su modelli animali. Dall’altro, invece, è il caso di ricordare che il CBD come antidolorifico viene assunto in quantità e livelli di purezza diversi rispetto a quelli che si possono apprezzare nell’olio.

Si tratta infatti di un rimedio al dolore in situazioni non certo leggere per il corpo, ossia patologie come la fibromialgia, una sindrome che può rivelarsi estremamente invalidante, il cancro - in questo frangente, si parla nello specifico del dolore oncologico, che può dipendere anche dai trattamenti - e la malattia di Lyme.

L’olio di CBD può avere effetti collaterali?

Se si esagera con le quantità - spoiler: non esistono indicazioni stringenti per quanto riguarda i dosaggi, in quanto tutto dipende da come il corpo del singolo utilizzatore è in grado di tollerare il principio attivo - l’olio di CBD può avere effetti collaterali. Tra queste, rientrano le alterazioni dell’appetito, le vertigini, che insorgono in casi estremamente rari, e la secchezza delle fauci.

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