Tarocchi, che passione! Fin troppo facile, forse, liquidarne ogni aspetto e considerarli alla stregua di credenze popolari. Se continuano ad essere letti, consultati e documentati deve sicuramente esserci un qualche interesse di fondo, che persevera fin dalla notte dei tempi (molto probabilmente almeno dalla metà dell'anno 1200). Del resto, anche uno psicologo e psichiatra importante per lo sviluppo del pensiero moderno come Carl Gustav Jung arrivò a riconoscere nei tarocchi una forma interessantissima di ciò che veniva da lui chiamato " inconscio collettivo ". Tarocchi e fortuna. Tarocchi e il nostro futuro, così difficile da preventivare. Tarocchi e i nostri desideri. Tarocchi e vita lavorativa. Naturalmente, anche tarocchi e amore , soprattutto nei tempi distanzianti (e ancora anomali, pieni di vincoli su quello che possiamo fare e su chi possiamo o meno incontrare, inclusi i nostri cari) che siamo costretti a vivere. Il che significa: i tarocchi pot
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